Richiesta di Continuazione tra Reati
La richiesta di applicazione della continuazione tra reati consente di ottenere il riconoscimento del vincolo della continuazione ex art. 81 c.p. tra più reati commessi con una medesima azione od omissione ovvero con più azioni od omissioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, con conseguente rideterminazione della pena complessiva.
- Medesimo disegno criminoso: unicità del programma delittuoso
- Elemento soggettivo: dolo unitario ab origine
- Omogeneità: dei reati o almeno del bene giuridico tutelato
- Contestualità: ravvicinata nel tempo e nello spazio
- Limite temporale: non oltre il giudicato sulla prima condanna
IN FUNZIONE DI GIUDICE DELL'ESECUZIONE
UFFICIO ESECUZIONI PENALI
Proc. Esec. n. _____/_____
RICHIESTA DI APPLICAZIONE DELLA CONTINUAZIONE
EX ART. 81 C.P. E ART. 671 C.P.P.
Il sottoscritto Avv. _________________________ (C.F. _________________________), con studio in _____________________, via _________________ n. ___, tel. _________________, fax _________________, PEC: _________________________@_________________________, nella qualità di difensore di fiducia di:
_________________________, nato/a a _________________ il ____________, residente in _____________________, via _________________ n. ___, C.F. _________________________, attualmente [libero/detenuto presso _________________________ per altra causa/in esecuzione pena presso _________________________]
PREMESSO CHE
- con sentenza n. _____ del _________________ del [Tribunale/Corte d'Appello] di _________________, divenuta irrevocabile il _________________, il sig. _________________________ è stato condannato alla pena di _________________________ per il reato di _________________________ commesso in _________________ in data _________________;
- con sentenza n. _____ del _________________ del [Tribunale/Corte d'Appello] di _________________, divenuta irrevocabile il _________________, il medesimo è stato condannato alla pena di _________________________ per il reato di _________________________ commesso in _________________ in data _________________;
- [AGGIUNGERE ALTRE SENTENZE SE NECESSARIO]
- i suddetti reati sono stati commessi in esecuzione di un medesimo disegno criminoso, sussistendo tra gli stessi i presupposti per l'applicazione della continuazione ex art. 81 c.p.;
CONSIDERATO CHE
- i reati oggetto delle predette condanne sono stati commessi in un arco temporale ristretto [specificare: dal _______ al _______] e in contesti territoriali omogenei [specificare: _________________];
- sussiste omogeneità delle condotte criminose, trattandosi di [SPECIFICARE LA NATURA OMOGENEA DEI REATI: es. "reati contro il patrimonio realizzati con modalità analoghe" / "reati in materia di stupefacenti nell'ambito della medesima attività di spaccio"];
- il condannato ha agito in esecuzione di un programma criminoso unitario, come dimostrato da [INDICARE GLI ELEMENTI: es. "unicità del modus operandi" / "identità delle vittime" / "contestualità spazio-temporale" / "unicità del fine perseguito"];
- non sussistono sentenze definitive intermedie che possano interrompere il vincolo della continuazione;
- la giurisprudenza di legittimità ha costantemente affermato che _________________________ (Cass. Pen., Sez. ___, n. ___/___);
RILEVATO CHE
- ai sensi dell'art. 671 c.p.p., il giudice dell'esecuzione è competente a decidere sull'applicabilità della disciplina del concorso formale e del reato continuato;
- nel caso di specie, il reato più grave è quello di _________________ punito con la pena di _________________, per il quale è stata inflitta la pena di _________________;
- l'aumento di pena per la continuazione, tenuto conto [del numero dei reati / della gravità degli stessi / della natura delle violazioni], può essere contenuto in _________________;
- Il triplo della pena base (art. 81 comma 1 c.p.)
- Il cumulo delle pene inflitte (principio del favor rei)
Tutto ciò premesso e considerato, il sottoscritto difensore
CHIEDE
che l'Ill.mo Sig. Giudice dell'Esecuzione voglia:
1) RICONOSCERE la continuazione ex art. 81 c.p. tra i reati oggetto delle sentenze sopra indicate;
2) RIDETERMINARE la pena complessiva, assumendo come reato base quello di _________________________ e applicando l'aumento di _________________ per gli altri reati in continuazione;
3) DETERMINARE la pena unica in anni _____ e mesi _____ di reclusione ed € _________________ di multa [adeguare secondo il caso];
4) DETRARRE dalla pena come sopra determinata il periodo di pena già espiata pari a _________________________;
5) REVOCARE, per l'effetto, gli ordini di esecuzione relativi alle singole condanne ed emettere nuovo ordine di esecuzione per la pena residua;
6) In subordine, DISPORRE la riunione dei procedimenti esecutivi relativi alle condanne sopra indicate.
ISTANZA DI TRATTAZIONE
Si chiede che il procedimento sia trattato:
☐ in camera di consiglio senza la presenza delle parti, ai sensi dell'art. 667 comma 4 c.p.p.;
☐ in udienza pubblica con la partecipazione del condannato e del difensore.
ALLEGATI
Si depositano:
- Copia delle sentenze di condanna
- Certificato di irrevocabilità delle sentenze
- Certificato del casellario giudiziale aggiornato
- Certificato di detenzione/libertà
- Estratto esecutivo delle sentenze
- Nomina a difensore di fiducia
- [Altri documenti utili]
Con osservanza.
_________________, lì _________________
Avv. _________________________
(firma)
Guida alla Richiesta di Continuazione
1. Presupposti della Continuazione (Art. 81 c.p.)
A) Elementi Oggettivi
- Pluralità di violazioni: più reati o più violazioni della stessa norma
- Medesima azione od omissione: concorso formale
- Più azioni od omissioni: esecutive del medesimo disegno criminoso
B) Elemento Soggettivo - Medesimo Disegno Criminoso
Requisiti giurisprudenziali consolidati:
- Unicità del programma: ideazione unitaria ab origine
- Omogeneità: dei reati o del bene giuridico
- Contestualità: vicinanza spazio-temporale
- Modalità esecutive: analoghe o complementari
- Finalità: unicità dello scopo perseguito
2. Limiti alla Continuazione
Limite Temporale
Non può essere riconosciuta continuazione per reati commessi:
- Dopo il passaggio in giudicato della prima sentenza
- Durante l'esecuzione della pena
- In regime di misure alternative
Limite Soggettivo
Non sussiste medesimo disegno criminoso in caso di:
- Reati occasionali senza programmazione
- Decisioni criminose autonome
- Mutamento delle circostanze esterne
- Eterogeneità assoluta delle condotte
3. Calcolo della Pena
| Situazione | Calcolo |
|---|---|
| Reato base | Pena del reato più grave |
| Aumento minimo | 1/6 della pena base |
| Aumento massimo | Triplo della pena base |
| Limite favor rei | Non oltre il cumulo materiale |
4. Procedimento ex Art. 671 c.p.p.
- Competenza: Giudice dell'esecuzione del luogo di detenzione o, se libero, del giudice che ha emesso il provvedimento
- Legittimazione: Condannato, difensore, P.M.
- Procedura:
- Deposito istanza motivata
- Comunicazione al P.M.
- Fissazione udienza/camera consiglio
- Decisione con ordinanza
- Impugnazione: Ricorso per cassazione entro 15 giorni
5. Casistica Giurisprudenziale
Continuazione AMMESSA per:
- Furti seriali in esercizi commerciali della stessa zona
- Cessioni di stupefacenti nello stesso contesto di spaccio
- Truffe con identico modus operandi
- Reati fiscali relativi allo stesso periodo d'imposta
Continuazione ESCLUSA per:
- Reati separati da lungo intervallo temporale
- Condotte occasionali non programmate
- Reati contro beni giuridici totalmente diversi
- Recidiva nel medesimo reato dopo condanna
6. Documenti Necessari
- Sentenze: Copie conformi con formula esecutiva
- Irrevocabilità: Certificati per ogni sentenza
- Casellario: Completo e aggiornato
- Carichi pendenti: Per verificare altri procedimenti
- Stato detenzione: Certificato aggiornato
7. Effetti del Riconoscimento
- Rideterminazione pena complessiva
- Possibile accesso a benefici penitenziari
- Ricalcolo termini per liberazione anticipata
- Eventuale scarcerazione per pena espiata
- Nuovo titolo esecutivo unico
Attenzione: La valutazione del medesimo disegno criminoso richiede un'analisi approfondita del caso concreto. Si consiglia sempre la consulenza di un professionista esperto in diritto dell'esecuzione penale per valutare la sussistenza dei presupposti.