Domanda Riparazione Ingiusta Detenzione

Area: Diritto Penale - Riparazioni
Aggiornato: Agosto 2025
Riferimenti: Artt. 314-315 c.p.p.

La riparazione per ingiusta detenzione è un diritto riconosciuto a chi ha subito custodia cautelare e poi è stato prosciolto con formula piena. L'art. 314 c.p.p. disciplina i presupposti e la procedura per ottenere un equo indennizzo dallo Stato.

⚠️ Requisiti Essenziali:
  • Proscioglimento: sentenza irrevocabile di assoluzione o non luogo a procedere
  • Formula piena: per non aver commesso il fatto, fatto non sussiste, fatto non costituisce reato
  • Detenzione subita: custodia cautelare, arresti domiciliari, obbligo/divieto dimora
  • Termine: 2 anni dal passaggio in giudicato

Guida alla Domanda di Riparazione

1. Presupposti per la Riparazione (Art. 314 c.p.p.)

Requisiti necessari (cumulativi):

  1. Custodia cautelare subita: carcere, arresti domiciliari, obbligo/divieto di dimora
  2. Proscioglimento con formula piena:
    • Il fatto non sussiste
    • Non aver commesso il fatto
    • Il fatto non costituisce reato
    • Non luogo a procedere (stesse formule)
  3. Sentenza irrevocabile: passata in giudicato
  4. Assenza di dolo o colpa grave: non aver causato l'errore

2. Formule che NON danno diritto alla riparazione

Non danno diritto alla riparazione:

  • Assoluzione per insufficienza di prove (abrogata)
  • Prescrizione del reato
  • Amnistia o indulto
  • Perdono giudiziale
  • Non punibilità per particolare tenuità del fatto
  • Estinzione del reato per altra causa

3. Termini e Competenza

Aspetto Disciplina
Termine 2 anni dal passaggio in giudicato (decadenza)
Competenza Corte d'Appello del distretto dove aveva sede il giudice che ha emesso il provvedimento
Procedimento Camera di consiglio con contraddittorio
Impugnazione Ricorso in Cassazione

4. Cause di Esclusione (Art. 314 comma 2)

La riparazione è esclusa se il richiedente ha dato causa o concorso a dare causa per dolo o colpa grave all'errore giudiziario. Esempi:

  • False dichiarazioni o reticenze
  • Comportamento processuale sleale
  • Occultamento di prove
  • Fuga o latitanza volontaria
  • Uso di false generalità

5. Quantificazione dell'Indennizzo

Criteri giurisprudenziali:

  • Base giornaliera: € 235-250 al giorno (media nazionale)
  • Maggiorazioni:
    • Condizioni detentive particolarmente dure
    • Durata prolungata della detenzione
    • Particolare gravità del danno
    • Età avanzata o condizioni di salute
  • Danni ulteriori: dimostrati specificamente

6. Procedimento

  1. Deposito domanda: presso cancelleria Corte d'Appello
  2. Nomina relatore: entro 5 giorni
  3. Comunicazione al PM: per eventuali osservazioni
  4. Fissazione udienza: in camera di consiglio
  5. Decreto decisorio: entro 15 giorni dall'udienza
  6. Notifica: al richiedente e al Ministero

7. Documenti Essenziali

  • Sentenza di proscioglimento (copia autentica)
  • Certificato di irrevocabilità
  • Ordinanze cautelari e verbali esecuzione
  • Certificazione periodi detenzione (DAP o Casa Circondariale)
  • Documentazione medica (se rilevante)
  • Prove del danno patrimoniale

8. Aspetti Fiscali

Regime fiscale favorevole:

  • L'indennizzo è esente da imposte
  • Non costituisce reddito imponibile
  • Non rileva ai fini previdenziali
  • Contributo unificato: esente

9. Errori da Evitare

  • Presentare domanda fuori termine (2 anni)
  • Non documentare adeguatamente i periodi di detenzione
  • Confondere formule assolutorie (piena/dubbiosa)
  • Omettere la procura speciale
  • Non allegare certificato di irrevocabilità
  • Genericità nella quantificazione dei danni

10. Casistica Particolare

Misure cautelari computabili:

  • Custodia cautelare in carcere: sempre
  • Arresti domiciliari: sempre
  • Obbligo di dimora: se effettivamente limitativo
  • Divieto di dimora: valutazione caso per caso
  • Ricovero in REMS: equiparato a custodia

Situazioni particolari:

  • Pluralità di imputazioni: riparazione solo per capi assolti con formula piena
  • Custodia all'estero: computabile se per lo stesso fatto
  • Minori: stessi diritti con tutore/genitori
  • Decesso: diritto trasmissibile agli eredi

Attenzione: La domanda di riparazione per ingiusta detenzione richiede particolare attenzione nella documentazione e nei termini. Il termine di 2 anni è di decadenza e non ammette interruzioni o sospensioni. Si consiglia sempre l'assistenza di un professionista specializzato per la corretta predisposizione della domanda.