Tentativo Obbligatorio di Conciliazione
Il tentativo obbligatorio di conciliazione costituisce condizione di procedibilità per le controversie di lavoro ex art. 410 c.p.c. Dal 2011, la competenza è passata dalle Direzioni Provinciali del Lavoro agli Ispettorati Territoriali del Lavoro (ITL).
- La procedura è ora gestita dagli Ispettorati Territoriali del Lavoro (ITL)
- Possibilità di conciliazione anche in sede sindacale certificata
- Procedura telematica disponibile in molte sedi ITL
- Termine massimo: 60 giorni dalla richiesta
- In caso di mancata convocazione, la parte può agire in giudizio
Il tentativo di conciliazione è condizione di procedibilità della domanda giudiziale. La sua omissione comporta l'improcedibilità dell'azione, rilevabile d'ufficio dal giudice.
Servizio Politiche del Lavoro
Commissione di Conciliazione
Via _____________ n. ___
CAP _____ Città _____________
Spett.le _________________________
Via _____________ n. ___
CAP _____ Città _____________
PEC: _________________________
OGGETTO: Richiesta di tentativo obbligatorio di conciliazione ex art. 410 c.p.c.
Il/La sottoscritto/a _________________________, nato/a a _________________ il ____________, residente in _____________________, via _________________ n. ___, codice fiscale _________________________, rappresentato/a e difeso/a dall'Avv. _________________________ del Foro di _________________ (C.F. _________________________, PEC: _________________________), presso il cui studio è elettivamente domiciliato/a in _________________, via _________________________ n. ___,
ESPONE QUANTO SEGUE
RAPPORTO DI LAVORO
1. Il/La ricorrente è stato/a assunto/a dalla società _________________________ con sede legale in _________________, via _________________ n. ___, P.IVA _________________________, in data _____________ con contratto di lavoro subordinato a tempo [indeterminato/determinato] _________________________;
2. Le mansioni svolte erano quelle di _________________________ con inquadramento al livello _____ del CCNL _________________________;
3. La retribuzione mensile lorda ammontava a € _________________ per n. ___ ore settimanali;
4. Il rapporto di lavoro si è concluso in data _____________ per [licenziamento/dimissioni/scadenza termine] _________________________;
FATTI E MOTIVI DELLA CONTROVERSIA
5. [DESCRIZIONE DETTAGLIATA DEI FATTI che hanno originato la controversia, in ordine cronologico e con riferimenti specifici]
6. _________________________
7. _________________________
8. Nonostante le ripetute richieste, anche scritte, inviate in data _____________ (doc. allegato), il datore di lavoro non ha provveduto a _________________________;
DIRITTI VANTATI
9. A seguito di quanto sopra esposto, il/la ricorrente vanta i seguenti diritti:
- Differenze retributive per € _________________ relative al periodo _____________;
- TFR maturato e non corrisposto per € _________________;
- Ferie non godute per n. ___ giorni pari a € _________________;
- Permessi non goduti per n. ___ ore pari a € _________________;
- Mensilità aggiuntive (13ª/14ª) per € _________________;
- [ALTRI CREDITI] _________________________ per € _________________;
TOTALE CREDITI VANTATI: € _________________
Tutto ciò premesso, il/la sottoscritto/a
CHIEDE
che codesto Ispettorato Territoriale del Lavoro voglia fissare la data per la comparizione delle parti al fine di esperire il tentativo obbligatorio di conciliazione ai sensi dell'art. 410 c.p.c. tra il/la ricorrente _________________________ e la società _________________________ con sede in _________________, via _________________ n. ___, per le questioni sopra esposte.
Si chiede altresì che la convocazione avvenga presso la sede di codesto Ispettorato sita in _________________, via _________________ n. ___.
DOCUMENTI ALLEGATI
Si allegano i seguenti documenti:
- Copia del contratto di lavoro;
- Copia delle ultime ___ buste paga;
- Copia della lettera di licenziamento/dimissioni;
- Copia della corrispondenza intercorsa;
- Prospetto riepilogativo dei crediti vantati;
- Copia del documento di identità del ricorrente;
- Procura alle liti (se assistito da avvocato);
- [ALTRI DOCUMENTI] _________________________;
RECAPITI PER LE COMUNICAZIONI
Il/La ricorrente elegge domicilio presso lo studio dell'Avv. _________________________ in _________________, via _________________ n. ___ e indica i seguenti recapiti per le comunicazioni:
- PEC: _________________________
- Email ordinaria: _________________________
- Telefono: _________________________
- Fax: _________________________ (se disponibile)
Con osservanza.
_________________, lì _________________
_________________________
(firma del ricorrente)
Avv. _________________________
(firma del difensore, se presente)
PROCURA SPECIALE
Il/La sottoscritto/a _________________________ delega l'Avv. _________________________ a rappresentarlo/a e assisterlo/a nel tentativo di conciliazione di cui alla presente richiesta, conferendogli/le ogni più ampio potere, ivi compreso quello di conciliare e transigere la controversia.
_________________, lì _________________
_________________________
(firma del ricorrente)
Per autentica
Avv. _________________________
MODELLO ALTERNATIVO
RICHIESTA DI CONCILIAZIONE IN SEDE SINDACALE
presso _________________________ [Organizzazione Sindacale]
Via _____________ n. ___
CAP _____ Città _____________
OGGETTO: Richiesta di tentativo di conciliazione in sede sindacale ex art. 410 c.p.c. e art. 31, L. 183/2010
Il/La sottoscritto/a _________________________ [seguire stesso schema sopra]
Guida al Tentativo Obbligatorio di Conciliazione
1. Quando è Obbligatorio
Il tentativo di conciliazione è obbligatorio per tutte le controversie di lavoro privato, costituendo condizione di procedibilità della domanda giudiziale. È richiesto per:
- Differenze retributive
- Licenziamenti (salvo quelli disciplinari ex art. 18 L. 300/1970)
- Demansionamento e mobbing
- TFR e indennità di fine rapporto
- Ferie, permessi e riposi non goduti
- Qualifiche e inquadramenti
- Risarcimento danni da rapporto di lavoro
2. Sedi della Conciliazione
Sedi possibili:
- ITL - Ispettorato Territoriale del Lavoro (ex DPL)
- Sede sindacale certificata (art. 76 D.Lgs. 276/2003)
- Sede arbitrale (se prevista dal CCNL)
- Collegio di conciliazione e arbitrato (art. 412 c.p.c.)
3. Procedura presso l'ITL
- Presentazione richiesta: tramite PEC, raccomandata A/R o consegna a mano
- Convocazione: entro 20 giorni dalla richiesta
- Svolgimento: entro 60 giorni dalla presentazione
- Esito: verbale di conciliazione o mancato accordo
4. Contenuto della Richiesta
La richiesta deve contenere:
- Generalità complete del lavoratore
- Dati del datore di lavoro (denominazione, sede, P.IVA)
- Descrizione del rapporto di lavoro
- Esposizione dei fatti
- Indicazione specifica dei diritti vantati
- Quantificazione economica delle richieste
- Documenti a supporto
5. Rappresentanza e Assistenza
- Il lavoratore può partecipare personalmente
- Può farsi assistere da avvocato con procura
- Può farsi assistere da sindacalista
- Può farsi rappresentare con delega scritta
- Il datore può farsi rappresentare da associazione di categoria
6. Durata e Termini
Termini importanti:
- Convocazione: entro 20 giorni dalla richiesta
- Espletamento: entro 60 giorni dalla richiesta
- Se non convocato entro 60 giorni: procedibilità automatica
- Sospensione prescrizione per tutta la durata
7. Esiti Possibili
- Conciliazione: verbale con efficacia di titolo esecutivo
- Mancato accordo: verbale negativo, via libera al giudizio
- Mancata comparizione: verbale di assenza, procedibilità
- Rinvio: possibile un solo rinvio concordato
8. Decreto Ingiuntivo
Controversia dottrinale: Non c'è unanimità sulla necessità del tentativo per il decreto ingiuntivo. Orientamenti:
- Maggioritario: NON necessario (procedimento monitorio)
- Minoritario: necessario anche per decreto ingiuntivo
- Consiglio: valutare caso per caso con il legale
9. Documenti da Allegare
- Contratto di lavoro o lettera di assunzione
- Buste paga (almeno ultime 3-6)
- Comunicazioni di licenziamento/dimissioni
- Corrispondenza con il datore
- CU (Certificazione Unica) se disponibile
- Documentazione medica (se infortunio/malattia)
- Testimonianze scritte (se rilevanti)
10. Costi
Il tentativo di conciliazione presso l'ITL è completamente gratuito. Eventuali costi possono derivare solo da:
- Assistenza legale (se scelta)
- Assistenza sindacale (se previsto)
- Spese di spedizione raccomandata
11. Errori da Evitare
- Omettere il tentativo (causa improcedibile)
- Richiesta generica o incompleta
- Mancata quantificazione delle richieste
- Documentazione insufficiente
- Superamento termini di prescrizione
- Errore nella individuazione della sede competente
Attenzione: Questo è un modello generico che deve essere adattato al caso specifico. La materia del lavoro presenta numerose particolarità e il tentativo di conciliazione, pur essendo gratuito, richiede precisione nella formulazione delle richieste. Si consiglia di farsi assistere da un professionista o da un'organizzazione sindacale.