Tentativo Obbligatorio di Conciliazione

Area: Diritto del Lavoro - Processo
Aggiornato: Agosto 2025
Riferimenti: Art. 410 c.p.c., D.Lgs. 149/2011

Il tentativo obbligatorio di conciliazione costituisce condizione di procedibilità per le controversie di lavoro ex art. 410 c.p.c. Dal 2011, la competenza è passata dalle Direzioni Provinciali del Lavoro agli Ispettorati Territoriali del Lavoro (ITL).

⚠️ Novità Legislative:
  • La procedura è ora gestita dagli Ispettorati Territoriali del Lavoro (ITL)
  • Possibilità di conciliazione anche in sede sindacale certificata
  • Procedura telematica disponibile in molte sedi ITL
  • Termine massimo: 60 giorni dalla richiesta
  • In caso di mancata convocazione, la parte può agire in giudizio
⚠️ IMPORTANTE:

Il tentativo di conciliazione è condizione di procedibilità della domanda giudiziale. La sua omissione comporta l'improcedibilità dell'azione, rilevabile d'ufficio dal giudice.

Guida al Tentativo Obbligatorio di Conciliazione

1. Quando è Obbligatorio

Il tentativo di conciliazione è obbligatorio per tutte le controversie di lavoro privato, costituendo condizione di procedibilità della domanda giudiziale. È richiesto per:

  • Differenze retributive
  • Licenziamenti (salvo quelli disciplinari ex art. 18 L. 300/1970)
  • Demansionamento e mobbing
  • TFR e indennità di fine rapporto
  • Ferie, permessi e riposi non goduti
  • Qualifiche e inquadramenti
  • Risarcimento danni da rapporto di lavoro

2. Sedi della Conciliazione

Sedi possibili:

  • ITL - Ispettorato Territoriale del Lavoro (ex DPL)
  • Sede sindacale certificata (art. 76 D.Lgs. 276/2003)
  • Sede arbitrale (se prevista dal CCNL)
  • Collegio di conciliazione e arbitrato (art. 412 c.p.c.)

3. Procedura presso l'ITL

  1. Presentazione richiesta: tramite PEC, raccomandata A/R o consegna a mano
  2. Convocazione: entro 20 giorni dalla richiesta
  3. Svolgimento: entro 60 giorni dalla presentazione
  4. Esito: verbale di conciliazione o mancato accordo

4. Contenuto della Richiesta

La richiesta deve contenere:

  • Generalità complete del lavoratore
  • Dati del datore di lavoro (denominazione, sede, P.IVA)
  • Descrizione del rapporto di lavoro
  • Esposizione dei fatti
  • Indicazione specifica dei diritti vantati
  • Quantificazione economica delle richieste
  • Documenti a supporto

5. Rappresentanza e Assistenza

  • Il lavoratore può partecipare personalmente
  • Può farsi assistere da avvocato con procura
  • Può farsi assistere da sindacalista
  • Può farsi rappresentare con delega scritta
  • Il datore può farsi rappresentare da associazione di categoria

6. Durata e Termini

Termini importanti:

  • Convocazione: entro 20 giorni dalla richiesta
  • Espletamento: entro 60 giorni dalla richiesta
  • Se non convocato entro 60 giorni: procedibilità automatica
  • Sospensione prescrizione per tutta la durata

7. Esiti Possibili

  • Conciliazione: verbale con efficacia di titolo esecutivo
  • Mancato accordo: verbale negativo, via libera al giudizio
  • Mancata comparizione: verbale di assenza, procedibilità
  • Rinvio: possibile un solo rinvio concordato

8. Decreto Ingiuntivo

Controversia dottrinale: Non c'è unanimità sulla necessità del tentativo per il decreto ingiuntivo. Orientamenti:

  • Maggioritario: NON necessario (procedimento monitorio)
  • Minoritario: necessario anche per decreto ingiuntivo
  • Consiglio: valutare caso per caso con il legale

9. Documenti da Allegare

  • Contratto di lavoro o lettera di assunzione
  • Buste paga (almeno ultime 3-6)
  • Comunicazioni di licenziamento/dimissioni
  • Corrispondenza con il datore
  • CU (Certificazione Unica) se disponibile
  • Documentazione medica (se infortunio/malattia)
  • Testimonianze scritte (se rilevanti)

10. Costi

Il tentativo di conciliazione presso l'ITL è completamente gratuito. Eventuali costi possono derivare solo da:

  • Assistenza legale (se scelta)
  • Assistenza sindacale (se previsto)
  • Spese di spedizione raccomandata

11. Errori da Evitare

  • Omettere il tentativo (causa improcedibile)
  • Richiesta generica o incompleta
  • Mancata quantificazione delle richieste
  • Documentazione insufficiente
  • Superamento termini di prescrizione
  • Errore nella individuazione della sede competente

Attenzione: Questo è un modello generico che deve essere adattato al caso specifico. La materia del lavoro presenta numerose particolarità e il tentativo di conciliazione, pur essendo gratuito, richiede precisione nella formulazione delle richieste. Si consiglia di farsi assistere da un professionista o da un'organizzazione sindacale.