L'upskirting è una forma di molestia sessuale che consiste nel riprendere tramite una fotocamera sotto la gonna, le parti intime femminili

Cos'è l'upskirting

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L'upskirting (dall'inglese up: su e skirt: gonna) è una forma di molestia sessuale che consiste nel riprendere, tramite una fotocamera o una telecamera posizionata sotto la gonna, la parte inferiore della figura femminile mettendone in evidenza la biancheria intima o la nudità.

Tali immagini poi spesso vengono diffuse online senza il consenso dell'interessata e le vittime possono essere anche ragazze minorenni.

Upskirting: dove è considerato reato

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La pratica è diventata reato nel Regno Unito, dove tale pratica era diventata una sorta di "trend" talmente diffuso da provocare la reazione del web. La promotrice di tale battaglia è la scrittrice inglese Gina Martin, la quale dopo aver raccontato la propria esperienza sui social, diventata virale, ha dato vita ad una petizione online per chiedere che l'upskirting diventasse reato. Nel luglio 2018, la legge è stata approvata.

Anche in Germania e in Francia, successivamente, l'upskirting è stato inquadrato tra le forme di molestia.

Com'è punito l'upskirting in Italia

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In Italia, non esiste una norma specifica sull'upskirting, né dati chiari sul fenomeno.

Tuttavia, tale condotta può essere punita attraverso l'applicazione di altre disposizioni penali, tra cui: l'art. 612-ter c.p. che punisce la "Diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti"; l'acquisizione di filmati o immagini relative alla sfera intima della vita privata senza il consenso dell'interessata svolgentesi nei luoghi indicati dall'art. 614 c.p. (Violazione di domicilio); l'art. 615-bis c.p. sulle interferenze illecite nella vita privata.


Foto: Foto di Khusen Rustamov da Pixabay.com
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