Avvenuta a Vicenza nei giorni scorsi la separazione consensuale di due coppie tramite webcam

di Gabriella Lax - La tecnologia investe anche le aule dei tribunali e da ora in poi, tra le tante attività in via telematica, sarà possibile anche separarsi online. A darne notizia il Corriere del Veneto, in relazione ad una causa di qualche giorno addietro.

Separazione grazie al web

La vicenda riguarda il tribunale di Vicenza e una coppia di coniugi residenti a Bassano pronti a separarsi di comune accordo. L'udienza però non si è svolta davanti al giudice, fisicamente presente di fronte a loro: il togato nel palazzo di giustizia di Vicenza mentre le due coppie di ex sposi nel comune in cui abitano. Dunque computer e collegamenti online abbattono le barriere anche sul fronte della fine dei matrimoni. Marito e moglie si son trovati in una conference room allestita appositamente a Bassano, insieme al cancelliere del tribunale ed ai legali, in collegamento con una sala analoga del palazzo di giustizia di Vicenza. 

Videoconferenze e udienze via Skype sono ormai una prassi

Il tribunale di Vicenza è all'avanguardia perché ha fatto da apripista ad una serie di attività online come l'uso della videoconferenza o le udienze via Skype

Si tratta di una realtà consolidata nei casi in cui deve essere designato un amministratore di sostegno per le persone anziane o con difficoltà deambulatorie, evitando materialmente di fare spostare gli anziani. 

Secondo i dati: quattro pratiche a settimana vengono definite proprio con questa modalità. Il 29 maggio scorso il tribunale aveva già stabilito un record, quello di aver celebrato il primo processo «a distanza». Si trattava di una controversia per la quale il giudice civile aveva sentito un consulente senza farlo muovere da Bassano del Grappa, utilizzando una webcam.


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