Ecco quando l'esistenza di un debito con lo Stato può bloccare la partenza per le vacanze, impedendo il rilascio o il rinnovo del passaporto

di Redazione - L'estate è ormai arrivata e c'è già chi è pronto per partire verso lidi lontani o chi sta organizzando un viaggio verso mete esotiche. Manca solo un ultimo passaggio: il passaporto. Un passaggio apparentemente semplice che però, strano ma vero, potrebbe far sfumare il sogno della vacanza. Basta, infatti, aver "scordato" di pagare una cartella esattoriale o una contravvenzione per impedirne il rilascio o il rinnovo.

Una contravvenzione può inibire il rilascio o il rinnovo del passaporto

La legge che collega i debiti con lo Stato al passaporto è la n. 1185/1967, secondo la quale non possono ottenere il rinnovo o il rilascio del passaporto coloro che debbano espiare una pena restrittiva della libertà personale o pagare un'ammenda, salvo per questi ultimi il nulla osta dell'autorità giudiziaria".

È quanto avviene, ad esempio, con le contravvenzioni relative ad infrazioni al codice della strada, che sovente si accompagnano anche ad una sanzione penale, la quale, può essere "convertita", in determinate circostanze, dal giudice, in un'ammenda.

Per cui, il mancato pagamento della cartella originata da un'ammenda è idoneo ad impedire il rilascio o il rinnovo del passaporto, salvo il non essere in possesso di un nulla osta rilasciato dall'autorità giudiziaria competente.

Per approfondimenti, leggi: Contravvenzioni: quando non pagare una cartella può impedirti di partire per le vacanze

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