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Data: 12/02/2021 12:00:00 - Autore: Luisa Camboni
Principio di beneficità e principio di legalitàIn caso di separazione dei coniugi in presenza di figli minori assume notevole importanza la capacità genitoriale sia dal punto di vista degli interventi psicosociali (principio di beneficità inteso come l'insieme di tutte quelle azioni poste in essere per il benessere delle persone coinvolte) sia dal punto di vista delle decisioni che vengono assunte dal Tribunale sia da quello ordinario, sia da quello per i minorenni (principio di legalità).Si tratta di due ambiti distinti che operano sì in maniera diversa, ma che mirano allo stesso risultato, ovvero garantire il benessere del minore assicurandogli una crescita serena ed equilibrata. L'art. 30 della Costituzione riconosce il dovere-diritto dei genitori di mantenere, istruire ed educare i figli anche se nati fuori dal matrimonio, nel secondo comma è stabilito che nei casi di incapacità la legge provvede che siano assolti i loro compiti. I provvedimenti che prescrivono l'allontanamento del minore dalla residenza familiare presuppongono sempre una attenta valutazione della capacità genitoriale. Infatti, se i genitori e gli altri familiari non sono in grado di assolvere ai loro compiti, lasciando il minore in uno stato di abbandono, la Legge spesso stabilisce che i compiti genitoriali siano assolti da altri utilizzando l'istituto dell'adozione. Se, invece, l'incapacità genitoriale riguarda entrambi i genitori o uno solo di essi il Giudice provvederà a dichiarare la decadenza della responsabilità genitoriale disponendo che sia o l'altro genitore o un altro familiare a provvedervi. Nei casi meno gravi, ovvero quando vi sia la volontà dei genitori di collaborare con i servizi di sostegno(assistenti sociali, psicologi… - entra in gioco il principio di beneficità) in questa ipotesi il Giudice può incaricare il servizio sociale di porre in essere un progetto di aiuto per i genitori nell'interesse del minore. La valutazione della capacità genitorialeInsomma, la valutazione della capacità genitoriale assume rilievo nella scelta del regime di affido condiviso o esclusivo del minore a seguito della rottura dell'unità familiare. |
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