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Data: 17/06/2019 16:00:00 - Autore: Monia Vasta
di Monia Vasta - In data 7 giugno 2019 in Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il Regolamento (UE) 2019/881 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 aprile 2019, obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri, in merito ai compiti e funzioni dell'ENISA, l'Agenzia dell'Unione europea per la cibersicurezza, ed alle relative certificazioni per le tecnologie dell'informazione e della comunicazione, in vigore dal 27 giugno p.v. che abroga il regolamento (UE) n. 526/2013 («regolamento sulla cibersicurezza»). Cos'è la cyber securityLa cybersecurity è l'insieme di tutte le tecniche, tecnologie e strumenti che consentono di proteggere un sistema informatico da attacchi malevoli che provengono dall'esterno, effettuati con il solo scopo di acquisire dati od informazioni di ogni genere, sia per compromettere il funzionamento dei sistemi informatici sia per la sottrazione di dati al fine di rivenderli ai criminali informatici.La cibersicurezza non costituisce soltanto una questione relativa alla tecnologia, ma anche una in cui il comportamento umano è di pari importanza. Di conseguenza, è opportuno promuovere energicamente l'«igiene informatica», vale a dire semplici misure di routine che, se attuate e svolte regolarmente da cittadini, organizzazioni e imprese, riducono al minimo la loro esposizione a rischi derivanti da minacce informatiche. Il regolamento Ue per la cyber sicurezza la ciberresilienzaIl regolamento (CE) n. 460/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio ha istituito l'ENISA[1], Agenzia dell'Unione Europea per la cibersicurezza, al fine di contribuire ad assicurare un livello di sicurezza elevato ed efficace delle reti e dell'informazione nell'ambito dell'Unione e di sviluppare una cultura in materia di sicurezza delle reti e dell'informazione a vantaggio dei cittadini, dei consumatori, delle imprese e delle amministrazioni pubbliche. Di conseguenza il compito di base dell'ENISA è promuovere l'attuazione coerente del pertinente quadro normativo, in particolare l'effettiva attuazione della direttiva (UE) 2016/1148 e degli altri strumenti giuridici che presentano aspetti relativi alla cibersicurezza, che è essenziale per rafforzare la ciberresilienza. In considerazione del panorama delle minacce informatiche in rapida evoluzione, è chiaro che gli Stati membri devono essere sostenuti da un approccio trasversale più ampio allo sviluppo della ciberresilienza. La strategia dell'Ue per contrastare le minacce informaticheNel 2013 è stata adottata la Strategia dell'Unione europea per la cibersicurezza per orientare la risposta politica dell'Unione alle minacce e ai rischi informatici. Nell'intento di proteggere maggiormente i cittadini online, nel 2016 è stato adottato il primo atto giuridico in quest'ambito con la direttiva (UE) 2016/1148. Quest'ultima ha: - stabilito obblighi concernenti le capacità nazionali nel campo della cibersicurezza; - istituito i primi meccanismi volti a rafforzare la cooperazione strategica e operativa tra gli Stati membri; - introdotto obblighi riguardanti le misure di sicurezza e le notifiche degli incidenti in tutti i settori che sono di vitale importanza per l'economia e la società, quali l'energia, i trasporti, fornitura e distribuzione di acqua potabile, i servizi bancari, le infrastrutture dei mercati finanziari, la sanità, le infrastrutture digitali e i fornitori di servizi digitali essenziali (motori di ricerca, servizi di cloud computing e mercati online). Il ruolo dell'Enisa
I compiti dell'EnisaI compiti dell'ente sono:
[1] Il regolamento (CE) n. 1007/2008 ha prorogato il mandato dell'ENISA fino a marzo 2012. Il successivo regolamento (EU) n. 580/2011 ha prorogato ulteriormente il mandato dell'ENISA fino al 13 settembre 2013. Il regolamento (UE) n. 526/2013 ha prorogato il mandato dell'ENISA fino al 19 giugno 2020. |
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