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Data: 09/10/2010 14:26:00 - Autore: N.R.
Il presidente dell'Organismo Unitario dell'Avvocatura, Maurizio de Tilla, ha denunciato lo stato di grave crisi della professione di avvocato che non sembra avere prospettive di miglioramento.
"I numeri parlano chiaro - spiega De Tilla - 230mila avvocati e 40mila patrocinanti in Cassazione, 90mila futuri
specialisti, 30mila mediatori. Cifre che descrivono con precisione un
esercito in continua crescita e in marcia alla ricerca di nuovi ambiti
di mercato da conquistare, a scapito spesso della qualita' e del
rigore".
In questo scenario occorrono "scelte legislative e normative nette e
tempestive - continua De Tilla a partire dalla rapida approvazione
della riforma forense, nel segno del rigore e dell'ammodernamento,
all'esame del Parlamento".
Occorre in altri termini "bloccare questo processo inflattivo che colpisce
gli avvocati e correggere gli errori del passato. La bussola da
seguire e' quella della terzieta', del rigore, della trasparenza e
della qualita' perche' con i grandi numeri e' impossibile essere
adeguatamente selettivi".
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