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Data: 28/02/2008 - Autore: Roberto Cataldi
Nostagia per le vecchie lire? Per la Cassazione sono ancora attuali tanto che la V sezione penale ha confermato la condanna nei confronti di un un uomo trovato in possesso di banconote contraffatte da 100 e da10 mila lire.
Il giovane ha tentato di difendersi sostenendo che il possesso di lire false non costituiva piu' reato non avendo più corso legale in Italia.
La Corte (Sentenza 8671/2008) ha però respinto il ricorso ricordando che 'le lire
italiane conservano, anche se indirittamente, la qualita' conferita
dall'ordinamento giuridico di mezzo di pagamento con efficacia
liberatoria in ragione della legale possibilita', per un periodo
decennale, della sua conversione nella nuova valuta riconosciuta
dall'ordinamento'.
Secondo i Giudici di Piazza Cavour 'la Corte di
merito ha correttamente spiegato che la malafede dell'imputato e la
destinazione alla spendita delle monete erano desumibili dal numero
delle banconote, dal fatto che alcune di esse erano custodite nel
portafogli insieme a quelle non contraffatte e, quindi, pronte all'uso
e dalle modalita' di occultamento delle altre monete contraffatte
nascoste sotto un tappeto, fatto che denota la sicura consapevolezza
della falsita' delle stesse'.
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