Oggi, nella capitale, si sono incontrati i rappresentanti di varie categorie dei consumatori, in testa Federconsumatori, e i rappresentanti sindacali dei tassisti romani, sull'ormai noto braccio di ferro sull'aumento delle tariffe. Federconsumatori ha proposto una serie di punti, in parte accolti dai tassisti. Anzitutto, l'adeguamento delle tariffe al tasso di inflazione dal 2007, anno dell'ultimo adeguamento, ma non di più. L'esposizione sul taxi di licenza e foto e un numero a cui chiamare per assicurare il monitoraggio della concorrenza tra operatori. Divieto di aggiungere qualsiasi sovra-tariffa su quelle già concordate, in nessun modo. Inoltre, è stata proposta anche l'attivazione di un numero a cui chiamare, che si occupi di smistare il servizio in favore degli operatori più vicini alla zona di richiesta, per stimolare la concorrenza; il servizio sarebbe gestito direttamente dal Comune. Disaccordo sulla tariffa fissa di 48 euro da Fiumicino per Roma e viceversa. Le associazioni considerano eccessivo un rialzo del 20% delle tariffe. Ugl Taxi ha anche chiesto al Comune di Roma di assumere tutta una serie di iniziative che mirino a ridurre i costi del servizio, quindi, di potere calmierare le tariffe, quali un aumento delle corsie preferenziali, incentivi e convenzioni sui carburanti.

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