La crisi in Libia si sta trascinando forse oltre le previsioni già pessime e a dire il vero la fase della riconquista del regime di Gheddafi di importanti città, prima controllate dai ribelli, non lascia presagire nulla di buono, in termini di tempi del conflitto. Gli effetti più immediati si sono avuti già con l'inizio di questa carneficina interna allo stato libico, con la chiusura dei pozzi del gas e l'interruzione di parte delle forniture di greggio. Alcune previsioni di rincari di gas e petrolio si davano un orizzonte temporale di blocco dell'export di massimo un anno, ma considerato eccessivo e uno scenario fin troppo pessimistico. Ma dopo circa un mese dall'inizio degli scontri in Libia, tale scenario diventa sempre più uno spauracchio per l'Occidente e la sua economia, perché la situazione non sembra sbloccarsi. E' così che Nonisma Energia ha calcolato che ad aprile ci dovrebbe essere un aumento della bolletta della luce dello 0,8% e del 2% per il metano, come conseguenza delle tensioni nel Nord Africa. Tradotto in cifre, ciò significherebbe un rincaro complessivo di 25 euro su base annua. Rincaro che, se sommato agli aumenti del trimestre precedente, arriva a 55 euro per famiglia, sempre su base annua.

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