Varie associazioni dei consumatori hanno chiesto che il governo intervenga, per garantire maggiore potere di acquisto alle famiglie italiane, con misure strutturali, come lo stimolo alla maggiore concorrenza, in tutti quei settori cruciali di un'economia, come le poste, le stazioni di servizio dei carburanti, trasporti e energia; insomma, si chiede che il governo
approvi le liberalizzazioni. Il Movimento Consumatori, infatti, chiede che il governo intervenga per garantire una maggiore concorrenza, al fine di stimolare l'economia, grazie ai minori prezzi sul mercato, che potrebbero rilanciare la crescita. Chiede lo stesso Federconsumatori, che consiglia di stimolare la domanda privata interna, tramite, appunto, la liberalizzazione di alcuni mercati. Il governo, nelle scorse settimane, aveva invitato persino l'opposizione a ricercare un accordo su un piano complessivo di liberalizzazioni, che potrebbero avere un effetto stimolante dell'economia, grazie alla maggiore concorrenza, che determina minori prezzi e maggiori investimenti. Peraltro, si tratterebbe di leggi a costo zero, cioè non comporterebbe costi per lo stato, una cosa alquanto positiva, in un periodo in cui le casse dello stato devono essere attente al centesimo. Difficile al momento che si realizzi il piano delle liberalizzazioni che le associazioni hanno richiesto al governo, ma è probabile che l'esecutivo appronti riforme per alcuni dei settori interessati a una scarsa concorrenza oggi.

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