L'Agcom lo ha nominato pochissimi giorni fa osservatore per il televoto al Festival di Sanremo, in rappresentanza dei consumatori; Massimiliano Dona, Segretario Generale dell'Unione Nazionale dei Consumatori, anche ieri sera ha potuto presenziare al televoto, insieme al notaio, dato che da avanti ieri le votazioni dei cantanti in gara alla kermesse canora avviene per mezzo del voto del pubblico di casa. Le operazioni, secondo Dona, sono avvenute regolarmente, malgrado un errore di Gianni Morandi, la prima sera, nell'annunciare il numero a cui votare. Tuttavia, lo stesso Dona conferma che l'esito del televoto verrà monitorato anche successivamente alla sua chiusura, poiché è indispensabile controllare che i risultati non siano inficiati da chiamate da call center, che nell'immediato non si riescono a captare, durante il monitoraggio serale. La nuova disciplina dell'Agcom non consente un numero di voti per ciascun numero, superiore a 5, con l'impossibilità di chiamare dai call center. Ma la disciplina rischia di non potere essere ben applicata, perché sarebbe "tecnicamente" difficile riuscire a rintracciare i voti invalidi. Dona, comunque, sottolinea che lo stesso fatto che il conduttore sia costretto a ripetere a ogni televoto i limiti e i costi del servizio, è già una vittoria in difesa del consumatore.

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