Sono sul piede di guerra i sindacati e le associazioni in difesa dei consumatori a Imperia, dopo che la Riviera Trasporti, la società cittadina del trasporto pubblico, ha comunicato le nuove tariffe, che prevedono un biglietto a tempo a prezzo unico, di 1,50 euro, sia per le corse urbane che per quelle extra-urbane. In sostanza, girare in autobus per la città costerà quanto andare fuori città, ad esempio, per compiere il tragitto da Imperia a La Spezia. Viene così cancellata la tariffa su base chilometrica. Secondo le associazioni
dei consumatori, l'idea è inaccettabile, perché comporterebbe un aumento del prezzo del biglietto di 60 centesimi per i viaggiatori urbani, dato che il prezzo attuale per le corse urbane è di 90 centesimi. Sindacati e consumatori suggeriscono un prezzo equo di un euro, considerando che le fasce della popolazione più colpite sarebbero quelle più deboli, ossia pendolari, studenti, lavoratori, che prendono l'autobus, per spostarsi in città, magari partendo dalle piccole frazioni. L'idea del biglietto a 1,50 euro, invece, potrebbe andare bene, dicono, per le corse extra-urbane. L'ad della RT ha, intanto, comunicato che incontrerà i vertici sindacali, per discutere della questione. I consumatori, in particolare, accusano l'azienda di volere non solo coprire l'enorme debito accumulato, ai danni degli utenti, ma di volere anche incassare di più.

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