Italiani, popolo di santi, navigatori e poeti, e di condomini litigiosi; questo ci dicono i dati della giustizia civile, ma soprattutto ci suggerisce l'esperienza quotidiana. Adesso, il popolo dei condomini troverà un altro motivo per regolare i conti davanti a un giudice, perché la seconda sezione civile della Cassazione (sentenza n.186/2011) ha stabilito che anche il condominio dovrà adeguarsi in materia di tutela della privacy. Ricordate quelle imbarazzanti affissioni negli spazi comuni condominiali delle posizioni debitorie di ciascun condomino? D'ora in avanti bisognerà dire addio a tali pratiche di gogna! La Cassazione ha, infatti, accolto il ricorso di un condomino moroso
napoletano, che aveva citato il condominio per danni, a causa dell'affissione della sua posizione debitoria nell'androne del palazzo. La Cassazione, pur riconoscendo il diritto degli altri condomini a conoscere le posizioni altrui, in materia di debiti verso il condominio, ha sancito il divieto di affiggere in tale modo le posizioni di ciascuno in spazi comuni, poiché esposte all'attenzione indiscriminata di soggetti anche non coinvolti. Per questo, è stato finalmente stabilito il principio per cui anche il condominio, in materia di privacy, dovrà adeguarsi alla legislazione che tutela i dati personali e sensibili.

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