Secondo quanto fa sapere il Governo, dal 1 gennaio 2011 le domande di disoccupazioni ordinaria, mobilità ordinaria e accentramento della posizione contributiva all'Inps dovranno essere presentate solo per via telematica. È con tre circolari che l'Inps che ha spiegato in che modo dovranno essere presentate tali domande. La prima circolare (circolare inps del 31/12/2010 n.170) attiene alla domanda di disoccupazione ordinaria non agricola, la n. 171/2010 contiene informazioni sulle modalità di invio della domanda di liquidazione provvisoria dell'indennità di mobilità ordinaria e, infine, la circolare n.172/2010 si riferisce alla domanda di apertura delle posizioni contributive aziendali e di accentramento dei relativi adempimenti. Con la dovuta gradualità, il processo di digitalizzazione coinvolgerà l'invio di tutte le tipologie di domande di servizio/istanze individuate. È infatti con la circolare n. 169/2010 che l'Inps ha fornito le disposizioni attuative della determinazione del Presidente dell'Istituto n° 75 del 30 luglio 2010 ("Estensione e potenziamento dei servizi telematici offerti dall'INPS ai cittadini"). Dall'1 gennaio 2011, pur con gradualità, il web sarà quindi il canale esclusivo per l'invio delle domande, come previsto dall'art. 38, comma 5, del decreto legge
n.78 del 31 maggio 2010, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, recante "Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica". Con questo nuovo metodo il cittadino non sarà obbligato a recarsi personalmente presso la sede Territoriale con un grande risparmio di tempo e danaro per gli operatori e per i cittadini. Nella nota, il governo fa infine sapere che verrà potenziato il servizio Contact Center (tel. 803164) per fornire le informazioni ma anche ad acquisire le domande di prestazione e di servizio di quei soggetti incapaci di interagire con l'Inps per via telematica. Sono previsti però dei periodi transitori durante i quale saranno comunque garantite le consuete modalità di presentazione delle domande. Per ulteriori informazioni, www.governo.it.

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