È stata realizzata dal dipartimento per le politiche comunitarie la guida per il riconoscimento delle qualifiche professionali. Lo rende noto Palazzo Chigi che fa sapere che la guida, che si compone di ventisette pagine, è stata pensata per facilitare la comprensione delle norme, comunitarie e nazionali sul sistema della libera circolazione dei professionisti all'interno del territorio dell'Unione Europea. Come sottolineato nella nota diffusa dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Trattato dell'Unione Europea
, assicura la libera circolazione dei lavoratori all'interno della Comunità e disciplina il diritto di stabilimento, che riguarda qualsiasi attività di lavoro svolta in regime di non subordinazione e in modo stabile. La nota evidenzia inoltre come la materia del riconoscimento delle qualifiche professionali sia regolato dal decreto legislativo n. 206 del 2007, provvedimento di recepimento della direttiva 2005/36/CE. Il vademecum elenca quali sono le procedure da seguire e le normative da tenere in considerazione per tutti coloro che, cittadini U.E. intendano ottenere il riconoscimento delle proprie qualifiche nel nostro paese e per coloro che, cittadini italiani, intendano stabilirsi o esercitare attività fuori dal paese di appartenenza, in regime di libera prestazione. Il Governo fa sapere infine che la guida sarà costantemente aggiornata con tutte le eventuali modifiche e con tutta la giurisprudenza in materia della Corte di Giustizia Europea ma anche da quello che emergerà dalla corrispondenza degli operatori della materia: Coordinatore Nazionale- Punto Nazionale di Contatto e il cittadino stesso.
La guida è disponibile su politichecomunitarie.it alla pagina: politichecomunitarie.it/attivita/17592/riconoscimento-delle-qualifiche-professionali-guida-allutente

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