La Cassazione dice no alle effusioni amorose in auto. Passino pure bacetti e carezze innocenti, ma il resto è off limits e può far scattare una condanna penale. La decisione è della terza sezione penale della Corte (sentenza 39182/2010) che ha confermato una sanzione inflitta ad un 40enne sorpreso, dagli agenti della pubblica sicurezza, a cambiarsi delle effusioni in auto con una ragazza nel piazzale della scuola. Il caso finiva in Tribunale e l'uomo veniva condannato a due mesi di reclusione, sostituiti poi con la multa. Contro il verdetto, confermato anche dalla Corte d'Appello, il 40enne proponeva ricorso in Cassazione sostenendo di essere stato sorpreso mentre scambiava delle semplici 'effusioni amorose' che non costituiscono condotta "penalmente irrilevante" anche se commessa in luogo pubblico e consistente 'anche in baci sulla bocca e in toccamenti delle parti intime". La Suprema Corte ha respinto il ricorso facendo notare che in realtà anche "il toccamento delle parti intime integra il reato di atti osceni".

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