In attuazione di quanto previsto dall'art. 146, comma 9, del D.Lgs. 42/2004 "Codice dei beni culturali", il D.P.R. del 9 luglio 2010, n. 139 ha, da un lato, descritto l'iter del procedimento semplificato che si applica a determinati interventi di lieve entità e, dall'altro lato, ha individuato quali sono gli interventi che rientrano in tale accelerazione degli adempimenti burocratici. Sotto quest'ultimo profilo, tra le numerose ipotesi elencate nell'apposito allegato al Regolamento citato, meritano di essere menzionate per la loro peculiare importanza: gli ampliamenti non superiori al 10% del volume originario e comunque non superiori a 100 mc, gli interventi di demolizione e ricostruzione con la stessa volumetria e sagoma, gli interventi sui prospetti degli edifici quali aperture di porte e finestre, gli interventi sulle coperture degli edifici quali rifacimento del tetto, gli interventi che si rendono necessari per l'adeguamento alla normativa antisismica o per il contenimento dei consumi energetici degli edifici.
Per quanto concerne i diversi profili che sono stati investiti dallo snellimento, questi vanno dalle semplificazioni documentali (valorizzazione degli strumenti informatici e relazione paesaggistica semplificata), a quelle procedurali (termini di rilascio dei pareri e termine di conclusione del procedimento più brevi e stringenti), per finire con quelle organizzative (tra cui l'individuazione nominativa di uno o più funzionari responsabili dei procedimenti).

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