La posta elettronica certificata (P.E.C.) è un servizio di posta elettronica che è in grado di assicurare non solo la ricezione del messaggio da parte del destinatario, ma anche la perfetta conformità tra il messaggio inviato e quello ricevuto, ossia quello accessibile al destinatario nella sua casella di posta. Tali garanzie derivano dal fatto che a certificare la ricezione del messaggio, nella sua integrità, sono degli Enti gestori a ciò deputati, connotati da requisiti particolarmente rigorosi, soprattutto in tema di affidabilità e sicurezza, previsti dalla legge e dal CNIPA (oggi rectius DigitPA). Secondo quanto stabilito dal D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82 ess.mm.ii. "Codice dell'Amministrazione Digitale" le PP.AA. utilizzano la P.E.C. per ogni scambio di documenti e informazioni con i soggetti interessati che ne fanno richiesta e che hanno preventivamente dichiarato il proprio indirizzo di P.E.C.. L'art. 48 del decreto citato assegna un rilevante valore giuridico alla P.E.C.: utilizzando tale servizio, infatti, la trasmissione del documento informatico equivale, nei casi consentiti dalla legge, alla notificazione per mezzo della posta.
E' evidente il risparmio in termini di costi per la macchina pubblica e per i cittadini, i quali possono evitare il rischio di doversi recare all'ufficio postale per ritirare eventuali raccomandate ricevute in loro assenza; una gran comodità, a patto di essere sicuri di controllare frequentemente la propria casella di P.E.C. dichiarata per i rapporti con le PP.AA.. Ma come fare per sapere l'indirizzo di P.E.C. dichiarato dalla P.A. con cui intendiamo avere rapporti? Da oggi esiste un motore di ricerca ad hoc sul sito: www.paginepecpa.gov.it.

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