Il 4 agosto scorso è stato firmato il protocollo di intesa del Ministero del Welfare con l'INPS, INAIL e l'Agenzia delle Entrate al fine di migliorare l'attività ispettiva dei soggetti che si occupano della vigilanza e del controllo. Il protocollo si basa sulla "condivisone dei dati di ogni organismo in materia ispettiva e mira a innalzare la capacità d vigilanza e a migliorare l'afficienza e l'efficacia dell'azione ispettiva nella lotta all'evasione contributiva ed al lavoro sommerso, attraverso la programmazione dell'attività di vigilanza indirizzata su obiettivi conreti e ottimizzando l'utilizzo delle risorse disponibili", come si legge dal protocollo, firmato nei giorni scorsi.
Secondo quanto si legge dal "catalogo delle informazioni" (allegato 1) saranno oggetto di interscambio, per quanto riguarda il ministero del lavoro e delle politiche sociali (i dati anagrafici e specifici delle comunicazioni obbligatorie, dati geopreferenziali dei datori di lavoro, il calendario delle ispezioni, i verbali ispettivi e i dati degli illeciti penali). In riferimento alle banche dati dell'Inail, potranno essere scamabiti i dati anagrafici delle aziende, i dati clasificativi delle aziende, i verbai ispettivi, il calendario delle ispezioni, le denunce delle ispezioni, le denunce di nuovo lavoro temporaneo, i dati delle richieste DURC. Per l'Inps, oggetto di interscambio saranno i dati anagrafici aziende/datori di lavoro attivi, i dati delle ispezioni (verbali ispezioni avvenute o in corso (VGOO), i dati cassetto previdenziale, il calendario delle ispezioni, il calendario delle ispezioni, i lavoratori in godimento di trattamenti di sostegno al reddito (indennità disoccupazione, CIG, CIGS, contratti di solidarietà, indennità di mobilità, etc). Datori di lavoro beneficiari intervento CIG ordinaria, straordinaria, agricola, CIGS, mobilità, contratti di solidarietà, etc. Infine, per l'agenzia delle entrate potranno essere oggetto di scambio i dati anagrafici e dichiarativi, i verbali ispettivi e i dati di interesse emersi in sede di accertamento. Per ulteriori informazioni, www.lavoro.gov.it

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