Roma (Adnkronos) - Il Consiglio dei Ministri del 18 aprile 2003 ha approvato un decreto legge concernente disposizioni urgenti in materia di valorizzazione e privatizzazione del patrimonio immobiliare pubblico. Il provvedimento detta disposizioni in materia di dismissione dei beni immobili dello Stato in uso al Ministero della difesa al fine di consentire il superamento di alcuni problemi che le precedenti esperienze di alienazione del patrimonio immobiliare dell'Amministrazione miliare avevano evidenziato. In tal senso il provvedimento individua le tipologie di beni in uso alla citata Amministrazione, i beni residenziali e i beni non residenziali inseriti con Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri nei programmi di dismissione. Il provvedimento dunque prevede che una parte del patrimonio immobiliare residenziale in uso al Ministero della difesa non ubicato nelle infrastrutture militari, sia alienato con le modalità e le condizioni previste dalla legge 410/2001. Il personale militare potrà acquistare con trattamento agevolato gli alloggi attualmente locati. Il provvedimento inoltre ipotizza le società di trasformazione urbana come introdotte dalla legge 127/1997, per la gestione delle grandi operazioni di trasformazione urbana promossa dalle amministrazioni comunali. Il provvedimento estende anche al Ministero dell'economia e delle finanze, attraverso l'Agenzia
del demanio, la possibilità di ricorrere a tale strumento sia pure attraverso opportuni adattamenti e delimitazioni concernenti l'ambito progettuale operativo mirato esclusivamente alla valorizzazione, trasformazione, commercializzazione e gestione del patrimonio immobiliare dello Stato. Il provvedimento infine consente di disciplinare senza il ricorso all'autorità giudiziaria quei molteplici casi in cui il privato, nel costruire opere su terreni di propria proprietà con regolare licenza e concessione edilizia, sconfini in buona fede su porzioni di aree di proprietà dello Stato.

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