Il Garante per la protezione dei dati personali (Newsletter 31/6 aprile 2003) ha stabilito che contrasta con la normativa sulla protezione dei dati personali, la diffusione della graduatoria relativa ai nuclei familiari che, sottoposti a sfratto esecutivo, beneficiano di aiuti economici per la locazione di immobili e ciò perché un loro componente ha un'età superiore ai sessantacinque anni o è un disabile grave. L'Autorità, in particolare, ha rilevato che la selezione, e dunque l'inserimento in graduatoria, degli inquilini beneficiari del sostegno avviene proprio sulla base di informazioni riguardanti lo stato di salute (disabilità grave) o l'età (superiore ai sessantacinque anni) di almeno uno dei componenti il nucleo familiare
. Pertanto, la diffusione di tale graduatoria contrasta fortemente con la normativa sulla protezione dei dati personali, che vieta ai soggetti pubblici la diffusione dei dati idonei a rilevare lo stato di salute. Precisa però l'Autorità Garante che resta fermo il diritto per i soggetti interessati, come ad esempio i proprietari degli immobili che abbiano avviato una procedura di sfratto o le famiglie escluse dal beneficio, di accedere alla graduatoria e a comunicare i dati, in essa contenuta, anche a terzi preposti al compimento di specifici atti.

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