Giro di vite della Cassazione contro i penoni indisciplinati. La Corte ha infatti affermato che il pedone che attraversa di corsa la strada è l'unico responsabile se si verifica un incidente. E poco importa che l'attraversamento sia avvenuto sulle strisce pedonali. Secondo i giudici di Piazza Cavour (Sentenza n. 14064/2010 della terza sezione civile) "il pedone il quale attraversi la strada di corsa sia pure sulle apposite 'strisce pedonali' immettendosi nel flusso dei veicoli marcianti alla velocita' imposta dalla legge, pone in essere un comportamento colposo che puo' costituire causa esclusiva del suo investimento da parte del veicolo". La decisione è stata presa in relazione al caso di una signora Milanese investita da un motociclista mentre attraversava sulle strisce riservate ai pedoni. La donna aveva chiesto il risarcimento per le lesioni subite ma per la Cassazione nessun risarcimento le è dovuto. Il fatto che la donna si trovasse sulle scrisce infatti non la esime dall'essere l'unica responsabile dell'incidente. Come si legge nella motivazione della sentenza
il pedone e' l'unico colpevole quando l'investitore "dimostri che l'improvvisa ed imprevedibile comparsa del pedone sulla propria traiettoria di marcia ha reso inevitabile l'evento dannoso, tenuto conto della breve distanza di avvistamento, insufficiente per operare un'idonea manovra di emergenza".

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