Arriva oggi, a circa 20 anni dai fatti la decisione della Corte di Cassazione sul caso accaduto all'istituto tecnico di Matera e che ha visto coinvolto un professore di diritto ed economia sospeso dall'insegnamento per aver commesso abusi nei confronti delle alunne dell'ultimo anno. La suprema Corte (Sezione lavoro, sentenza 12848/2010) ha confermato la sospensione dall'insegnamento al docente ricordando che l'ex insegnante si era reso colpevole di "attenzioni fisiche e di allusioni sessuali, di discorsi ed atteggiamenti turpi, di palpazioni corporee maldestramente celate" nei confronti delle alunne. L'uomo era stato allontanato dall'istituto scolastico con decreto ministeriale e successivamente destituito dall'insegnamento con una decisione del Tribunale di Matera. Il docente aveva patteggiato la pena in sede penale, per il comportamento tenuto con le ragazze, ma si era rivolto alla suprema corte sostendo "l'insussistenza dei presupposti di fatto richiesti per la sanzione espulsiva". La Cassazione ha ora respinto il ricorso ed ha convalidato l'allontanamento dalla scuola.

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