Il decreto legislativo che introdurrà sanzioni più severe per chi discrimina le donne sul posto di lavoro, entrerà in vigore il prossimo 20 febbraio (d.lgs. del 25 gennaio 2010, n. 5). Lo rende noto il governo che fa inoltre sapere che il decreto legislativo
rappresenta l'attuazione della direttiva europea CE/54/2006, relativa al principio delle pari opportunità e della parità di trattamento fra uomini e donne in materia di occupazione e impiego). L'inasprimento delle sanzioni per chi commette discriminazioni contro le donne permetterà l'estensione del principio antidiscriminatorio a livello di livello del lavoro e della retribuzione. Le ammende per chi discrimina saranno molto severe: il datore di lavoro potrà arrivare a pagare anche fino a 50 mila euro di ammenda per discriminazioni contro le donne e, nei casi più gravi, rischierà anche l'arresto fino a sei mesi. Il provvedimento legislativo istituisce, presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, il Comitato nazionale per l'attuazione dei principi di parità di trattamento ed uguaglianza di opportunità fra lavoratori e lavoratrici.

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