E' stato approvato dal Consiglio dei Ministri il 28 febbraio scorso un disegno legge in materia di sicurezza per la pratica dello sci e delle altre discipline della neve, che detta i principi fondamentali una gestione in sicurezza delle relative aree. Tra le novità di maggiore rilevanza, si prevede l'obbligo per gli sciatori di età inferiore ai 14 anni, di indossare il casco protettivo dotato di particolari caratteristiche tecniche, l'individuazione, da parte delle Regioni, delle cd. aree sciabili esenti da rischi di valanghe e frane nonché delle piste da riservarsi agli allenamenti degli atleti, l'obbligo per i gestori degli impianti dell'assicurazione per responsabilità civile per i danni causati da loro colpe od omissioni, l'obbligo delle Regioni di assicurare un'idonea segnaletica per ogni tipo di pista, l'obbligo di assicurare un servizio di pronto soccorso e l'obbligo per gli utenti di assicurasi per i danni procurati a persone o cose a seguito di infortuni all'interno delle aree.
L'art. 3 del disegno prevede inoltre che "ai fini della previsione del pericolo valanghe, e senza oneri aggiuntivi a carico del bilancio dello Stato, il servizio Meteomont del Corpo forestale dello Stato provvede al controllo del manto nevoso, alla redazione ed alla diffusione del bollettino ufficiale del rischio valanghe nonché all'aggiornamento della Banca meteonivometrica, del Catasto nazionale delle valanghe e della cartografia monografica delle valanghe. In caso di necessità il Corpo forestale dello Stato provvede, di concerto con le altre Forse di polizia e con il soccorso alpino, ad assicurare l'intervento di personale addestrato, di unità cinofile e di elicotteri; concorre, altresì, nel prestare il servizio di controllo e di assistenza sulle piste da sci".
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