Attraverso una grossa inchiesta della Guardia di Finanza di Padova è stato portato alla luce un giro di affitti illegali. A quanto pare è emerso che su cinque case in affitto, quattro risulterebbero in nero e quindi senza registrazione del contratto o, addirittura, senza nessun tipo di contratto. Il Codacons, che fin dal 2004 aveva fatto presente la situazione degli affitti in Italia, coglie l'occasione per ribadire che la situazione affitti nelle maggiori città d'Italia è pericolosissima. Nelle zone universitarie, gli affitti di una sola camera, arrivano a sfiorare delle cifre da capogiro per diventare delle vere e proprie tangenti. Secondo i dati raccolti dall'associazione che si fa portavoce dei disagi degli studenti sfruttati dagli affitti esorbitanti, nelle due più grandi Città d'Italia, Roma e Milano, grossi centri universitari, per poter prendere in affitto una camera singola, ogni studente dovrebbe pagare una cifra che oscilla dai 500 euro ad un massimo di 650. Centinaia di euro per pochi metri quadrati. La situazione è diversa, ma non meno grave, in città come Firenze e Venezia dove per studiare e vivere in queste due grossi poli universitari, ogni studente dovrebbe pagare dai 450 ai 500 euro. La situazione non cambia in città come Tornio, Pavia, Bologna, Napoli e Perugia.
I prezzi si abbassano ma le condizioni non migliorano scendono giù per la penisola: tra Salerno, Bari e Agrigento ogni studente dovrebbe pagare tra i 200 e i 350 euro per avere la sua personale stanza singola.

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