Il Consiglio ha oggi approvato all'unanimità il Documento di programmazione economica e finanziaria per gli anni 2010-2013. La prima parte del documento prende in esame quelli che sono stati gli effetti sul Paese della Crisi economica e gli interventi introdotti per il suo superamento. La seconda indica gli interventi e politiche settoriali, su cui si svilupperà l'attività governativa nel prossimo quadriennio. In relazione alla crisi economica il documento ipotizza una ripresa a partire dal 2010 con un Pil
a +0,5% Il Consiglio ha anche esaminato ed approvato una bozza di disegno di legge, per la "Individuazione delle funzioni fondamentali di Province e Comuni, semplificazione dell'ordinamento regionale e degli enti locali, nonché delega al Governo in materia di trasferimento di funzioni amministrative, Carta delle autonomie locali, razionalizzazione delle Province e degli Uffici territoriali del Governo. Riordino di enti ed organismi decentrati". Nella stessa giornata, alla Camera, è anche arrivato l'emendamento al decreto anti-crisi per favorire il rientro dei capitali depositati all'estero (il cd scudo fiscale). Come si legge nella relazione tecnica, la norma prevede l'istituzione di un'imposta straordinaria sulle attività finanziarie e patrimoniali, detenute fuori dal territorio dello Stato a condizione che le stesse vengano rimpatriate in Italia da paesi extra Ue, nonché regolarizzate, ovvero rimpatriate, purché in essere in paese dell'Unione europea.

Nel sito del Governo è pubblicato in formato PDF il testo integrale del dpef 2010-2013

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