Sulla base di quanto si legge in un comunicato stampa dell'INPS diffuso il del 10 giugno scorso, la cassa integrazione guadagni straordinaria ha l'effetto di "allungare" quella ordinaria. Infatti, una volta esaurite le 52 settimane della cassa integrazione guadagni straordinari le aziende potranno accedere alla cassa integrazione
guadagni straordinaria "senza che ricorrano le fattispecie specifiche relative a "ristrutturazione, riorganizzazione, riconversione o procedura concorsuale". Come si legge nel comunicato: "la lettera circolare del ministero del Lavoro della Salute e delle Politiche sociali ha attualizzato il concetto di 'evento improvviso ed imprevisto' che genera la crisi aziendale, nel senso che questa non deve necessariamente ascriversi a fattispecie interne alla singola impresa ma a tutte le situazioni quali riduzione delle commesse, perdita di quota di mercato interno o internazionale, contrazione delle esportazioni, difficoltà di accesso al credito, che prolungandosi nel tempo comportino ricadute negative sui volumi produttivi e sui livelli occupazionali". L'INPS in particolare spiega che "tenendo conto di tali indirizzi ministeriali si ritiene che rientri nelle fattispecie previste dalla norma la situazione per cui un'azienda la cui crisi sia ricompresa nei criteri sopra descritti possa accedere alla cigs immediatamente dopo e senza soluzione di continuità con la cigo, quando questa sia stata fruita nel limite massimo di 52 settimane". E' possibile dunque fare domanda al Ministero per la concessione della cigs, "anche nella permanenza della crisi che ha motivato il ricorso alla cigo". In questo modo viene di fatto superato il limite temporale delle 52 settimane.

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