Roberto Sperandini Segratrio Nazionale CSE-FLP Funzioni Pubbliche, commentando i dati emersi a seguito dell'analisi realizzata dall'Associazione Contribuenti Italiani con la collaborazione di CSE-FLP Funzioni pubbliche su sportelli delle società di riscossione su tutto il paese ha dichiarato: "E' paradossale effettuare migliaia di accertamenti se poi non vengono riscossi. Si crea solo il caos nelle Agenzie fiscali, vanificando tutti gli sforzi fatti dai lavoratori delle Agenzia fiscali, già penalizzati dalla perdita degli incentivi". Le città in cui è stata realizzata l'indagine sono state per il nord Milano, Torino, Genova e Bologna, per il centro Roma, Firenze, Perugia e Pescara e Napoli, Palermo, Campobasso e Bari per il Sud. Secondo i dati forniti dall'Associazione, la maggioranza degli intervistati, e in particolare, il 96%, sarebbe insoddisfatta della riscossione. Secondo l'indagine, sarebbero le persone fisiche i soggetti più delusi dalla riscossione, con una percentuale del 56%, seguiti poi dalle imprese, con il 33% e infine con l'11% i professionisti. È emerso inoltre che il 52% dei contribuenti si reca agli sportelli per il pagamento delle cartelle, mentre il 48% di questi soggetti lo fa per avere informazioni in merito a cartelle esattoriali illegittime o cd. "pazze". A fronte di questa situazione, l'Associazione che si batte per i diritti dei contribuenti chiede che sia convocata con urgenza "il tavolo di trattativa "Fisco - Contribuenti" per accelerare l'istituzione de Lo Sportello del Contribuente per la lotta all'evasione fiscale
presso tutti gli organi diretti ed indiretti dell'amministrazione finanziaria, per garantire i diritti dei contribuenti".

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