"Telecom Italia deve essere condannata al pagamento in favore dell'attore, a titolo di risarcimento del danno subito sia per i disservizi che per la mancata riattivazione dell'utenza telefonica che era cessata colpevolmente per volontà unilaterale del gestore, della somma di 900 euro". Con queste il Giudice di pace di Latina, Filippo D'Urso, ha condannato il colosso delle telecomunicazioni a risarcire un utente di latina, ingiustamente privato del servizio telefonico che era stato bloccato senza nessuna autorizzazione da parte dell'intestatario del contratto
. Secondo quanto rende noto il Codacons, la Telecom sarebbe stata condannata quindi a risarcire danni per 1400 euro (900 euro per i danni e 500 euro per le spese legali) all'utente di latina, assistito in giudizio dall'associazione, in particolare dall'Avv. Cristina Adducci. Dalla vicenda si apprende che nel 2007, dopo aver contattato la società direttamente e inutilmente, l'abbonato aveva avviato il tentativo di conciliazione presso il Corecom (comitato regionale per le comunicazioni, organo ausiliario dell'autorità amministrativa indipendente per le comunicazioni), sede in cui la Telecom aveva dichiarato che sarebbe stato lo stesso utente a chiedere il distacco telefonico attraverso una registrazione telefonica (prova peraltro mai prodotta in giudizio). Inoltre la Spa non avrebbe neanche risposto all'interrogatorio formale richiesto dalla controparte. "Si ritiene - si legge ancora dalla sentenza - che il comportamento della Telecom Italia spa abbia determinato all'attore un pregiudizio, dovuto al perdurante stress derivante dalla vicenda, e che l'attore ha concretamente subito un danno che dovrà essere risarcito in via equitativa". "I nostri legali - dichiara il Presidente Codacons, Carlo Rienzi rivolgendosi a tutti quegli utenti vittime di casi simili - sono a disposizione per offrire la necessaria assistenza presso le sedi dell'associazione sparse sul territorio".

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