Il Garante per la protezione dei dati personali (Newsletter del 3 aprile scorso) ha resto noto di aver esteso il divieto di installare telecamere che possano controllare i lavoratori anche per le aree dove i dipendenti possono trovarsi saltuariamente e di aver ribadito che l'uso delle telecamere sui luoghi di lavoro deve rispettare in maniera rigorosa gli obblighi previsti dallo Statuto dei lavoratori, richiamati anche dal Codice della privacy. L'Autorità, intervenendo in un'operazione di controllo sull'utilizzo di apparati di videosorveglianza da parte di una cooperativa, ha reso noto di aver disposto il blocco del trattamento effettuato mediante alcune videocamere poste in aree suscettibili di transito da parte dei lavoratori, come quelle di carico e scarico delle merci, i box informazioni e la zona circostante. Il sistema di videosorveglianza può, infatti, configurarsi come forma di controllo a distanza dell'attività lavorativa anche nel caso in cui i luoghi di lavoro siano frequentati anche solo temporaneamente dal personale.

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