In un comunicato stampa il Codacons annuncia una nuova iniziativa legale nei confronti degli istituti di credito. Secondo l'associazione dei consumatori molti istituti avrebbero incassato in modo illegittimo la commissione di massimo scoperto sui fidi concessi. La commissione di massimo scoperto non è altro che una remunerazione accordata alla banca per la messa a disposizione di fondi e viene calcolata con a un percentuale sulla massima esposizione che vi è stata sul conto corrente in un determinato periodo di riferimento. Questa percentuale va a sommarsi agli intressi convenzionali. Il problema nasce dal fatto che spesso nei contratti bancari viene solo indicato il tasso della commissione di massimo scoperto ma non le modalità di calcolo della stessa.
Secondo il Codacons, "per anni le banche hanno addebitato troppo spesso in modo illegittimo la commissione di massimo scoperto sui fidi concessi. L'addebito è avvenuto in aggravio agli interessi sulle somme utilizzate, invece che sulle somme non utilizzate, incassando a danno dei correntisti introiti ingiusti pari mediamente al 4-5% annuo sui fidi concessi". Di qui la necessità di richiederne il rimborso. L'azione sarà promossa unitamente associazione COMITAS (Coordinamento Micro-Piccole-Medie Imprese per la Tutela e l'Assistenza) solo in quei casi in cui risulta che la banca ha calcolato la commissione in maniera non corretta.

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