Nell'incontro che si è tenuto ieri a Palazzo Chigi con le parti sociali l'esecutivo ha illustrato quelli che saranno i principali interventi del "pacchetto anti-crisi" che sarà varato nella giornata di Venerdì 28 novembre. Primi tra questi la c.d. "Social Card" una sorta di bancomat per le famiglie più povere destinato all'acquisto di generi alimentari. Inizialmente la carta avrà un valore di 120 euro, poi, la "ricarica" sarà di 80 euro ogni bimestre. Il pacchetto conterrà anche un bonus (sotto forma di assegno postale) che finirà sotto l'albero delle famiglie meno abbienti con figli a carico e dei pensionati. Novità interesseranno anche i mutui per i quali si prevede l'istituzione di un fondo di garanzia finalizzato a dare aiuto alle famiglie a basso reddito che non sono più in grado di pagare le rate. Si pensa anche di arrivare attraverso un intervento legislativo alla rata fissa. Piu' tempo in ogni caso viene concesso per la rinegoziazione dei mutui a tasso variabile sulla prima casa. Previsto anche il blocco delle tariffe per le bollette della luce e del gas (per le quali si prevede anche uno sconto per chi ha un reddito che non supera i 25 mila euro annui). Il blocco riguarderà anche le tariffe per il pedaggio delle autostrade e per i biglietti ferroviari. Per dare un aiuto concreto alle imprese il Governo
ha inoltre annunciato l'introduzione delle detraibilità dell'Irap dall'Ires (anche se solo nella misura del 10-15%) e la possibilità di pagare l'Iva per cassa ossia di posticiparne il pagamento al momento dell'effattivo incasso della fattura. Una riduzione è prevista anche sugli acconti fiscali dovuti dalle imprese e si ipotizza una proroga della detassazione degli straordinari e dei premi. Anche i fondi per gli ammortizzatori sociali come la cassa integrazione saranno ampliati. Il Governo promette infine lo sblocco dei pagamenti da parte della pubblica amministrazione in favore delle imprese.

Testo del decreto anti crisi (185/2008)

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