"Speriamo non vogliano farci pagare i diritti anche per la Divina Commedia o I Promessi Sposi". Così Carlo Rienzi, presidente e portavoce del Codacons, commenta il comportamento dell'Associazione Editori Italiani di fronte alla singolare iniziativa del Codacons. Infatti, contro l'aumento sconsiderato che hanno subito i libri scolastici, violando i tetti massimi previsti a livello ministeriale, il Codacons non sta a guardare. Si apprende da un comunicato stampa, che l'associazione metterà sul proprio sito i libri scolastici e ogni materiale didattico per consentire a tutti gli studenti di scaricare la propria personale copia senza spendere una cifra esorbitante, in applicazione dell'art.15 del Decreto-legge 112 del 25 giugno 2008 (convertito nella legge n.133/2008) che permette di accedere gratuitamente ai testi disponibili su internet. Ma l'AIE non vuole assolutamente cedere di fronte a notizie del genere, aggiungendo che il caro-libri è al di sotto del tetto inflazione rilevato dall'Istat e che potrebbe ricorrere alle vie legali qualora il Codacons non desista dall'iniziativa. "Ci sembra - replica il Codacons attraverso la voce del suo Presidente - che gli editori fingano di non capire quale sia il nocciolo della questione, e continuino a difendere esclusivamente i propri interessi a discapito di migliaia di famiglie che devono indebitarsi per acquistare i libri ai propri figli". "Speriamo - conclude Rienzi - che in Italia vi siano editori più sensibili dell'Aie".

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