La Federazione dei magistrati onorari di Tribunale ha proclamato uno stato di agitazione a seguito della decisione del Dipartimento Affari di giustizia del Ministero di dimezzare i loro compensi. Si prevede dunque una astensione dalle udienze civili e penali a partire dal 6 ottobre prossimo per cinque giorni. Il Presidente della Federazione (Paolo Valerio) afferma che da quel momento in poi si andrà avanti senza tregua "fino a quando le toghe onorarie non riceveranno la retribuzione che la Costituzione riconosce a tutti i lavoratori in proporzione alla quantita' e qualita' del lavoro svolto dai magistrati anche a garanzia della loro indipendenza e imparzialita'". I magistrati onorari, spiega il Presidente, "hanno consentito la piena attuazione del decreto sicurezza (processi direttissimi per scippi, rapine, furti in abitazione, droga e reati dei clandestini), quando la loro retribuzione, ferma dal 2001, non era mai stata neppure adeguata agli indici Istat".

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