Vittorio Carlomagno, presidente dell'Associazione Contribuenti Italiani, a seguito dell'analisi dei dati relativi alle vendite di beni di largo consumo che hanno registrato un calo del 4,3% nel primo semestre del 2008 ha proposto di far fronte alla crisi dei consumi attraverso una revisione del sistema fiscale per favorire le famiglie italiane. Oltre la metà degli italiani, si legge in un comunicato stampa del'Associazione, "ha scelto di non partire per le vacanze a causa di motivi economici tra cui spicca al primo posto il caro fisco, seguito dal caro vita e dal caro mutui". A quanto pare è anche cambiato anche il modo di fare le vacanze. Oggi, secondo un'analisi dello Sportello del Contribuente, gli italiani distribiscono le loro ferie durante l'anno alla ricerca di tariffe più vantaggiose nei mesi di bassa stagione ed acquistando pacchetti low cost. Spesso si ricercano anche soluzioni in strutture alberghiere che non fanno pagare i bambini al di sotto dei 12 anni. 'Non bisogna scandalizzarsi - spiega l'Associazione - se in tutta Europa vi sono strutture turistiche all inclusive dove i bambini non pagano. Questo è possibile in quanto nella maggior parte dei paesi europei vige da tempo la tax flat con una aliquota media del 20% anziché del 43%".

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