Medici e pazienti finalmente alleati al fine di uscire da una situazione drammatica: quella che vede da un lato i cittadini timorosi di essere vittime di errori madici, e dall'altro i camici bianchi ossessionati dalla paura di possibili denunce e richieste risarcitorie. SI sono così unite in un patto per la sicurezza l'Amami (Associazione medici accusati di malpractice ingiustamente), la Fish (Federazione italiana per il superamento dell'handicap) e l'Abc (Associazione bambini cerebrolesi). "Un'alleanza culturale e fattiva - spiega il Presidente dell'Amami, Maurizio Maggiorotti - che punta a migliorare la tutela della salute dei cittadini e la serenita' degli operatori. Perche' gli errori medici sono rari, ma esistono. E non vanno taciuti, ma rilevati, studiati e prevenuti. Per questo chiediamo con forza al ministero del Welfare l'istituzione di un Osservatorio dell'errore medico e del contenzioso paziente-medico". Questo è l'unico modo per individuare le aree di maggiore criticita' e per studiare interventi 'ad hoc'. Le tre associazioni
hanno così stilato un programma in nove punti. L'Osservatorio è solo una delle possibilità. Occorre anche favorire il cambiamento della cultura organizzativa, incentivando prevenzione e controlli trasparenti; garantire la correzione delle disfunzioni organizzative, delle negligenze e delle imprudenze; promuovere la possibilità delle conciliazioni stragiudiziali; garantire un comportamento delle strutture sanitarie orientato alla ricerca delle cause che possono aver determinato un incidente; attivare un 'Fondo vittime dell'alea terapeutica', per risarcire i pazienti che hanno subito complicanze imprevedibili insite nelle cure; ottenere la copertura assicurativa della responsabilita' sanitaria dalle strutture sanitarie e non dai singoli operatori; definire l'atto medico e l'atto sanitario a livello legislativo. Maggiorotti in un suo intervento a Roma ha evidenziato la necessità di una collaborazione di tutti per ridare serenita' al rapporto tra medico e paziente. Pietro Vittorio Barbieri, presidente Fish, dal suo canto afferma che "Per gestire in modo efficace la sicurezza nella pratica clinica occorre coinvolgere medici e cittadini, attraverso una partecipazione attiva, costante ed efficace alla pianificazione e alla valutazione dei servizi sanitari". Questo perché, spiega Dario Petri, presidente Abc "oggi la fiducia nei medici e' scesa al di sotto dei livelli critici". "Vogliamo chiudere il rubinetto: rimuovere una causa di disabilita' evitando nuovi casi. Senza fermarci a una mera questione del risarcimento", conclude Barbieri.

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