l'Unione delle camere penali italiane ha presentato un esposto al presidente del consiglio, al ministro della Giustizia, al Csm, al primo presidente e al pg della Cassazione per denunciare una "sistematica violazione del divieto di utilizzo, in ambito processuale, delle intercettazioni delle conversazioni tra difensori e assistiti". I penalisti denunciano "inamissibili episodi di ascolto delle conversazioni tra difensore e assistito, episodi che nell'ultimo periodo si ripetono con regolarita', in violazione del codice di procedura penale". Oreste Dominioni (il presidente dei penalisti ) e il segretario Renato Borzone fanno espresso riferimento a indagini specifiche. Si tratta di casi in cui le conversazioni telefoniche "vengono riportate agli atti e in alcuni casi addirittura vengono definite rilevanti nel processo soltanto le conversazioni tra avvocato e cliente che al rigor di legge dovrebbero essere inutilizzabili".

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