Il matrimonio non impedisce all'immigrato l'espulsione intimata con ordine dal Questore. Lo ha stabilito la Prima Sezione Penale della Corte di Cassazione (Sentenza n. 6605/2008) con la quale ha precisato che il matrimonio non rientra tra i motivi di 'discriminazione razziale' tale da giustificare l'inottemperanza all'ordine.
Con questa decisione gli Ermellini hanno annullato la decisione di un Giudice che aveva assolto un immigrato 'reo' di non aver rispettato l'ordine di allontanamento del Questore e ciò per il fatto che si era sposato dopo sei mesi dal suddetto ordine.

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