La Sezione Tributaria della Corte di Cassazione (Sent. 25702/2007) ha stabilito i contribuenti, al fine di difendersi dagli accertamenti fiscali, possono produrre in giudizio anche le matrici degli assegni bancari emessi.
Secondo i Giudici del Palazzaccio, infatti, le matrici degli assegni ben possono essere utilizzati dal Giudice per disattendere le risultanze di un accertamento fiscale. Con questa decisione la Corte ha respinto il ricorso proposto dall'Amministrazione Finanziaria avverso la decisione di alcuni Giudici regionali che avevano ritenuto rilevante produzione (da parte del contribuente), delle matrici degli assegni al fine di stabilire la situazione contabile.

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