"E' assolutamente certo che un zona riservata alla sosta di peculiari categorie deputate alla tutela dell'ordine e della pubblica incolumità non debba essere in alcun modo occupata da soggetti estranei, anche se disabili, proprio in ragione del fatto che ove diversamente si opinasse, alto sarebbe il rischio di serio intralcio all'opera di dette categorie, con evidenti ricadute negative su beni quali l'ordine e la sicurezza oltre che l'incolumità pubblica". E' quanto si legge in una recente pronuncia (Sent. n. 17689/2007) della Corte di Cassazione che ha rigettato il ricorso promosso avverso una sentenza del Giudice di Pace
di Roma che aveva a sua volta respinto un'opposizione proposta avverso un verbale di contestazione di infrazione al codice della strada (sosta in area riservata ai CC, alla Polizia e ai VV.FF.), osservando che "l'opponente, pur invalido in possesso di regolare autorizzazione e portatore di grave handicap agli arti inferiori, aveva parcheggiato la sua auto in zona riservata ai soggetti surricordati, in cui, in ragione delle esigenze anche di urgenza istituzionalmente connesse alle categorie in questione la sosta non è consentita neppure ai portatori di handicap"

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