Dal Rapporto Annuale sulle acque di balneazione è risultato che il 91,3 per cento delle acque costiere italiane sono balneabili. I dati derivano da un imponente lavoro delle strutture regionali, Arpa, e Asl che hanno controllato ben 4.667 punti di prelievo marini, 5.410 Km di coste, e circa 478 punti di prelievo lacustre e 7 fluviali, con 52.745 campioni/anno.
Il Ministero della Salute ha un forte interesse alla sorveglianza delle acque di balneazione giacché ciò costituisce un momento importante della tutela della salute pubblica.
Obiettivo del programma di sorveglianza è l'esatta conoscenza, sia sotto il profilo microbiologico, sia sotto quello fisico-chimico, dello stato delle acque marine, lacustri e fluviali e, quindi, l'identificazione sia delle situazioni di degrado ambientale che di situazioni, anche solo potenzialmente, pericolose.

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