Il danno che può essere conseguenza dello smarrimento di una merce spedita per mezzo di una società di trasporti può essere oggetto di richiesta risarcitoria anche se le condizioni contrattuali prevedono il contrario. E' quanto stabilisce una sentenza del Giudice di Pace di Milano che ha così condannato una società di trasporti a cui era stata affidata una spedizione di 24 colli di stoffa da interni del valore di 5.293,80 euro ciascuno. Uno di questi colli era andato smarrito e la ditta di autotrasporti aveva avuto cavarsela con il semplice indennizzo
previsto dalle clausole contrattuali di 111 euro e uno sconto di 509 euro sul costo di trasporto. La società di trasporti aveva anche contestato la 'carenza di legittimazione" di chi aveva spedito la merce perché non risultava esserne proprietaria e aveva fatto riferimento alle le condizioni contrattuali che escludevano il risarcimento affermando di aver svolto tutte le indagini necessarie per tentare di recuperare quanto smarrito. Nella sentenza del Giudice di Pace si legge che "in ordine alle condizioni contrattuali […] appaiono del tutto vessatorie le condizioni apposte in ordine alla esclusione della responsabilità della ditta". Il Giudice ha anche rilevato una ingiustificata reticenza della ditta di trasporti nel fornire notizie relative ai fatti. Con l'indicata sentenza la ditta di spedizioni è stata così condannata a pagare l'intero valore della merce perduta.

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