Il Consiglio dei Ministri, lo scorso 24 aprile ha approvato il disegno di legge che delega al Governo il riesame della disciplina dell' immigrazione e delle norme sulla condizione dei cittadini stranieri. Il disegno, presentato di concerto dal Ministro dell'Interno e dal Ministro per la Solidarietà Sociale, intende promuovere l'immigrazione
regolare e favorire l'incontro fra domanda e offerta di lavoro. Tra le novità introdotte dal provvedimento evidenziamo l'introduzione della durata del "decreto flussi" che fissa le quote di stranieri da ammettere in Italia e che da annuale diventerà triennale. L'entità dei flussi potranno essere rivisti annualmente e saranno in ogni caso coinvolte, nella definizione dei numeri, i rappresentanti territoriali, le associazioni e i patronati, l'introduzione di un canale privilegiato, al di fuori delle quote stabilite per i flussi, al fine di consentire l'ingresso di lavoratori altamente qualificati. Tra le altre cose è stato quindi prevista la concessione veloce di un permesso di soggiorno della durata massima di 5 anni per i soggetti particolarmente qualificati nei campi della ricerca, della scienza, della cultura, dell'arte, dell'imprenditoria, dello spettacolo e dello sport, l'introduzione dell'istituto dello "sponsor", che potrà far entrare immigrati per motivi di lavoro, offrendo garanzie di carattere patrimoniale sul loro sostentamento e sul loro eventuale rimpatrio. Sarà così consentito allo straniero di entrare regolarmente in Italia per cercare lavoro e al datore di lavoro di assumerlo dopo averlo impiegato in prova. Il disegno prevede infine sia che la competenza a decidere per i reati commessi dagli stranieri è del giudice ordinario e non più del giudice di pace
sia che i centri di permanenza temporanea non saranno più un proseguimento del carcere sotto altra forma e che saranno introdotte nuove procedure per identificare gli stranieri ed espellerli, senza che siano costretti a passare per i Centri.

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