Nell'ambito del convegno "sulle tecnologie dell'informazione e della comunicazione per la Giustizia" promosso dall'istituito di ricerca sui sistemi giudiziari (Irsig) e dal Consiglio nazionale delle ricerche è stato presentato nella mattinata di oggi al Cnr la prima aula di udienza virtuale. Il Direttore dell'Irsig - Cnr ha spiegato che lo scopo del progetto è stato quello di "sviluppare per la giustizia italiana strumenti tecnico-informatici all'avanguardia che garantissero ai cittadini una maggiore sicurezza e tutela dei propri diritti, come previsto dal programma nazionale di ricerca". L'aula di udienza virtuale, spiega Davide Carnevali, ricercatore dell'Irsig, "è un ambiente di 10 metri per 5, provvisto di una struttura tecnologica multimediale con configurazione modulare. Ci sono impianti per la trasmissione dati e la gestione di collegamenti audio-video, un sistema microfonico conference, telecamere multiple con punti di ripresa verso ogni postazione, predisposizione per videoconferenze e streaming
video". Il laboratorio è già funzionante per la redazione dei verbali, per acquisire prove e materiali multimediali e per simulare dibattimenti. Il progetto prevede anche la realizzazione di nuovi sistemi per velocizzare il processo decisionale in ambito giuridico. Il ricercatore Marco Fabri ha sottolineato che "tra gli applicativi sviluppati per gli uffici giudiziari ci sarà il giurimole, realizzato dal Cineca, un sistema che permette di condurre analisi di giurimetrica on line su gruppi di sentenze per conoscere ad esempio se vi sono variazioni dell'ammontare del risarcimento a parita' di percentuale di danno biologico, o le variazioni dei tempi dei procedimenti al variare del giudice o della materia".

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