I fatti di cronaca rappresentano, quasi ogni giorno, l'aumento rilevante dei casi di violenza fisica e verbale nei confronti di persone omosessuali e transessuali

La proposta di legge Zan: l'iter parlamentare

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Il deputato Alessandro Zan, a tutela e prevenzione di questo grave fenomeno, nel mese di maggio 2018, ha depositato una proposta di legge al fine di fornire uno strumento di protezione alla comunità LGBTI, intesa quale collettività composta da soggetti che possono essere particolarmente vulnerabili.
La proposta di legge Zan è stata approvata dalla Camera dei Deputati nel mese di novembre 2020, tuttavia, ancora ad oggi, non ha iniziato il suo iter in Senato (necessario per l'approvazione della legge).
Il 30 marzo 2021 era prevista la riunione dell'Ufficio di Presidenza della Commissione Giustizia per calendarizzare la discussione sulla Legge Zan, ma il presidente l'ha annullata.
Da tale momento, anche personaggi "influenti" come Elodie e Fedez, su Instagram si sono schierati a favore dell'approvazione rapida della Legge Zan ed in contestazione di questi continui ed incomprensibili ritardi.

La proposta di legge contro l'omofobia divide da giorni e in modo trasversale schieramenti politici, associazioni e partiti.

Ma vediamo cosa prevede il ddl.

Cosa prevede il disegno di legge Zan?

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Il disegno di legge Zan è una normativa contro discriminazioni e violenze per orientamento sessuale, genere e identità di genere.

L'articolo 1 stabilisce l'esatta definizione dei termini inseriti nel disegno di legge:

- per sesso si intende il sesso biologico o anagrafico;

- per genere si intende qualunque manifestazione esteriore di una persona che sia conforme o contrastante con le aspettative sociali connesse al sesso;

- per orientamento sessuale si intende l'attrazione sessuale o affettiva nei confronti di persone di sesso opposto, dello stesso sesso o di entrambi i sessi;

- per identità di genere si intende l'identificazione percepita e manifestata di sè in relazione al genere, anche se non corrispondente al sesso, indipendentemente dall'aver concluso un percorso di transizione.

Le pene

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Con la Legge Zan si intende punire anche i reati fondati sulle discriminazioni di identità di genere e orientamento sessuale, poiché in Italia non esiste una legge puntuale che punisca le discriminazioni contro persone LGBTI.

In quest'ottica il ddl intende modificare gli articoli del codice penale, il 604 bis e ter, che puniscono la propaganda e l'istigazione a delinquere per motivi di discriminazione, integrando con il divieto di discriminazione sul sesso, sul genere, sull'orientamento sessuale, sull'identità di genere e sull'abilismo.

Tali condotte sono seguite da multe fino a 6.000 euro e il carcere fino a 4 anni.

La Giornata Nazionale contro l'Omofobia

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Con la Legge si istituisce la Giornata Nazionale Contro l'Omofobia che si calendarizza al 17 maggio, inoltre si provvede allo stanziamento di 4 milioni di euro l'anno per supporto ai centri dedicati alle vittime di reati di odio e discriminazione, in generale per iniziative di contrasto al fenomeno, infine si prevede che l'Istat realizzi almeno ogni tre anni una rilevazione che possa essere utile a pensare e attuare politiche di contrasto alla discriminazione e alla violenza.

Leggi anche:

- Legge omofobia

- Primo ok alla legge contro le discriminazioni di sesso e genere

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