Il Garante per la protezione dei dati personali(Newsletter del 26.02.2007) ha stabilito che è vietato indicare le condizioni di salute del beneficiario sugli assegni riferiti alla L. 210/92 (relativa agli indennizzi per gli emotrasfusi da sangue infetto, epatiti e HIV). Con questa decisione l'Autorità Garante ha reso noto di aver chiesto ad una PA di utilizzare, in questi casi, solo formule generiche o codici numerici e di aver chiesto altresì all'amministrazione dell'economia e delle finanze di individuare una modalità di pagamento più rispettosa della riservatezza e in particolare dei dati sulla salute. Il Garante è intervenuto sulla questione dopo che alcune persone avevano lamentato una grave lesione alla propria privacy, poiché da alcuni mesi, sull'indennizzo bimestrale percepito in quanto vittime di trasfusioni di sangue infetto, compariva la dicitura 'assegno vitalizio legge 210/92'.

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